Sapete cosa faccio quando tutto va storto? Quando mi sveglio con i brufoli e mi vedo la cellulite? Quando mi sento a pezzi, inutile, uno schifo… Mi lavo i capelli, mi metto il mascara, indosso i vestiti più belli che ho e mi metto lo smalto rosso. Valorizzo i miei punti di forza, mi faccio bella. Tutto questo per cosa? Vi starete chiedendo… beh, solo ed esclusivamente per me stessa. Per ricordarmi che basta davvero poco per rialzarsi. Per stimolarmi a fare qualcosa, qualsiasi cosa, pur di non restare ferma a piangermi addosso. A volte mi metto così “in tiro” che prendo la borsa e le chiavi della macchina, pronta per uscire (dove non si sa), ma poi chiudo la porta e mi dico: “Ma cosa sto facendo? In questo momento vorrei solo fare una torta…” Allora rientro in casa e invece della giacca metto il grembiule. All’improvviso sento fluire l’ adrenalina, come se mi stessi preparando per una maratona. Mi lego i capelli e non mi cambio neanche i vestiti. Mi piace indossare il vestito nero con le spalle scoperte e se si macchierà pazienza, lo laverò. Faccio partire un po’ di musica, qualcosa di allegro: le hit dell’estate vanno bene. Per un attimo mi sento una star della tv che balla e canta nella sua cucina, come nei film. Poi faccio finta che qualcuno mi stia riprendendo. “Buonasera a tutti, signore e signori, oggi prepareremo…”
La torta al cioccolato! Quella ipercalorica che in casa mia non mangerebbe nessuno. Meglio così, vorrà dire che la mangerò tutta io! Sento l’ispirazione che piano piano arriva, come un leggero venticello che preannuncia l’arrivo della tempesta. Le torte più buone in fondo sono sempre nate così: dalle giornate no.
Molleux al cioccolato
Questo dolce è caratterizzato dal sorprendente contrasto di due consistenze: la crosta è ben cotta e fragrante, il cuore, invece, morbido e umido. La ricetta è tratta dal libro “Torte al cioccolato” di Vittorie Paluel Marmont.
Ingredienti
200 gr cioccolato fondente 70%
200 gr burro
5 uova intere
200 gr zucchero
30 gr farina
un pizzico di sale
Procedimento
Rivestite con la carta forno uno stampo rotondo da 25 cm di diametro e preriscaldate il forno a 190 gradi.
Fate fondere il cioccolato e il burro a bagnomaria e mescolate bene fino a rendere omogeneo il preparato. Lasciate intiepidire, aggiungete la farina e un pizzico di sale.
Sbattete i tuorli e lo zucchero fino a sbianchire il composto, quindi incorporate il cioccolato e il burro. A parte montate gli albumi a neve ferma (si deve riuscire a capovolgere la terrina senza che gli albumi si stacchino), quindi incorporateli delicatamente all’impasto con il cioccolato mescolando dall’alto verso il basso con una spatola in silicone. Versate il composto nello stampo, infornate e lasciate cuocere per circa 20 minuti. Il dolce si gonfia, lievita, per poi sgonfiarsi qualche minuto dopo averlo tolto dal forno. La crosta, sgonfiandosi al centro, si screpola. Sfornate il dolce solo una volta che si sarà raffreddato. Il rimedio alla vostra giornata no è pronto!
N.B.
– All’uscita dal forno, il centro del dolce non appare cotto, ma poi si indurisce.
– Questo dolce è ancora più buono il giorno dopo, il suo cuore morbido lo rende simile a un dolce tartufato.