Amo i bambini. Li amo quasi quanto cucinare. Il loro sorriso, i loro occhi così sinceri, il loro entusiasmo per la vita… amo tutto di loro. Anche quando si mettono a piangere o non vogliono fare i compiti, io li amo lo stesso. Sono una delle mie gioie più grandi.
Fare la babysitter mi ha sempre dato un motivo per tornare a sorridere e ritrovare l’entusiasmo. Basta un loro sorriso per avvertire una sensazione di quiete.
Quel pomeriggio in particolare, lo ricordo bene. Arianna mi aveva detto che da grande voleva fare la pasticcera.
“Davvero? Sai che anche io la voglio fare?” le avevo risposto.
“E allora perché non la fai?”
Silenzio.
Torta di mele allo yogurt (che scade domani)
“Non avrei mai immaginato quanto un difetto del mio carattere – sono un po’ approssimativa – sarebbe stato d’ostacolo all’esecuzione di piatti perfetti. Fui sorpresa nel constatarlo: cose che sembravano trascurabili come non aver aspettato che la temperatura arrivasse al grado giusto, cucinare una pietanza prima che il calore si fosse consumato del tutto e così via, si ripercuotevano sul risultato finale.”
(Kitchen, Yoshimoto)
Tornata a casa, sono andata in cucina con l’intenzione di inventare una torta.
Lo yogurt scadeva. Non so cosa mi fosse preso, ma avevo deciso di cucinare a caso, come mi piaceva fare quando qualcosa dentro di me si sentiva leggermente fuori posto. Ma quando si fanno le cose a caso raramente vengono bene.
La pasticceria è tecnica, precisone, proporzione. Non ti puoi permettere di improvvisare o rischi di rimetterci l’intera torta. Qualche volta però avevo bisogno di farlo, a costo di sentirmi in colpa per aver tradito le leggi della cucina in presenza dei suoi doni così preziosi: gli ingredienti.
Sapevo che era sbagliato, eppure lo facevo lo stesso. Infatti, stare con i bambini faceva uscire dallo scrigno il tesoro, la passione. E quella volta in cucina la passione ha sconfitto la tecnica e le regole. Intenta a fare una torta che sapevo sarebbe venuta male, qualcosa è andato storto… ed è venuta bene! ????
Ingredienti
2 uova
150 gr di zucchero (io uso quello integrale di canna)
2 vasetti di yogurt alla vaniglia (250 gr)
50 ml di olio di semi
250 gr di farina
1 bustina di lievito
2 mele
succo di mezzo limone
frutta secca a piacere
uvetta
Procedimento
Preriscaldate il forno a 180 gradi.
Sbucciate le mele, tagliatele a cubetti e mescolatele insieme al succo di limone, quindi mettetele da parte.
In un’altra ciotola sbattete con le fruste elettriche le uova con lo zucchero, poi aggiungete l’olio e lo yogurt e mescolate fino ad ottenere un composto liscio ed omogeneo. Aggiungete anche la farina e il lievito e infine mescolate.
A questo punto unite anche le mele, l’uvetta e la frutta secca tritata.
Versate l’impasto ottenuto in una tortiera imburrata e infarinata o coperta di carta forno, quindi infornate e cuocete la torta per circa 45-50 minuti, finché la superficie non sarà dorata.
Una volta raffreddata decoratela con lo zucchero a velo.
Buon appetito!
Note
Io uso lo zucchero di canna integrale, meno dolce di quello bianco, ma potete usare anche lo zucchero semolato mantenendo invariate le quantità indicate. Questa torta di mele è leggerissima e perfetta per iniziare la giornata con gusto e senza sensi di colpa.
Per gli amanti del cioccolato, provate a sostituire l’uvetta con delle gocce di cioccolato fondente… vedrete che bontà!